giovedì 25 luglio 2024


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martedì 31 gennaio 2023

ACQUA DINAMIZZATA

 

ACQUA DINAMIZZATA

Il grande biologo Fred Vlès dell'Università di Strasburgo ha affermato che la biologia è, per la più gran parte, la scienza dell'acqua, ed infatti qualunque organismo vivente, animale e vegetale, contiene acqua in quantità più o meno elevata, il corso della vita è un processo di disidratazione, e l'alimentazione degli esseri viventi è prevalentemente composta di acqua. Lo stesso grado di organizzazione zoologica, aumenta secondo la percentuale d'acqua od inversamente alla concentrazione cationica, dagli anellidi all'uomo.

Evidentemente quindi l'acqua deve avere una funzione molto importante nel meccanismo della vita, nella formazione della materia vivente e nella sua animazione e non si può accettare che essa limiti la sua funzione a quella di un solvente o di un catalizzatore. Da quando l'esame dei fenomeni vitali ha accantonato i metodi quantitativi di indagine, pur importanti per rendersi conto dei possibili squilibri fisico-chimici, rivolgendosi a metodi idonei a rivelare la qualità biologica nella sua più possibile totalità, sono stati realizzati metodi di indagini su quelle "energie vitali" che rappresentano la realtà della quale i fenomeni fisico-chimici sono soltanto l'ombra.

I metodi ai quali i ricercatori hanno fatto ricorso si possono chiamare bioelettronici e consistono prevalentemente, e per quanto riguarda l'acqua, nello stato di dissociazione idrogeno ionica, noto col simbolo "pH", nel potenziale di ossido riduzione, noto col simbolo "rH2", e nella resistività elettrica indicata con l'espressione "ohm per cm2".

Nel campo energetico è impossibile non rendersi conto delle sorprendenti prerogative dell'acqua, che è il composto chimico apparentemente più semplice, il più comune e tuttavia il più sconcertante che esista. Contrariamente a quasi tutti i corpi essa è meno densa solida che liquida; la sua capacità termica è molto superiore a quella degli altri liquidi; mentre dovrebbe essere gassosa alla temperatura ordinaria è invece liquida con alcune proprietà dei solidi; sotto l'effetto della pressione perde la sua struttura cristallina e dà origine a quattro specie di ghiacci dei quali tre più densi dell'acqua; il comportamento chimico dei tre tipi di idrogeno (normale, deuterio e trizio) è perfettamente identico e tutti e tre possono formare acqua combinandosi con l'ossigeno, facendo sì che esistano sei tipi di acqua; etc.

Malgrado tutto questo non sembra che in nessun caso l'acqua possa produrre nei diversi organismi alcuna energia di carattere chimico come fanno gli alimenti energetici come i lipidi, i glucidi, etc.: se però, malgrado ciò essa svolge un compito così rilevante nella formazione della materia vivente e nella sua animazione è logico supporre che essa possa cedere, in certe condizioni, una qualunque forma di energia organizzatrice.

La natura di questa energia sembra perfino confondersi con la conoscenza del meccanismo stesso della vita, tanto più che sotto l'aspetto energetico l'acqua è soprattutto caratterizzata dalla proprietà di entrare in risonanza con ogni sorta di frequenze comprendenti tutte le possibili gamme vibratorie e si è portati a chiedersi se le sue proprietà di supereterodina non siano alla base del meccanismo stesso della vita.

Queste considerazioni, assunte come ipotesi di lavoro, ci portano ad osservare quanto avviene nell'ambito della natura a conferma o a diniego di tali supposizioni. Tutti conoscono il potere fertilizzante delle acque meteoriche ed in passato si suppose che tale potere venisse da composti chimici, specialmente nitrati, prodotti nell'atmosfera dalle scariche elettriche e solubilizzati dall'acqua; ma tutti i tentativi fatti per riprodurre le proprietà delle acque meteoriche fallirono.

Nel campo animale è parimenti nota l'attrazione che queste acque di pioggia esercitano sugli animali della fattoria che abbandonano i loro abbeveratoi per bere l'acqua che scorre durante i temporali.

D'altra parte gli orticoltori fanno spesso stazionare l'acqua destinata all'irrigazione dei loro orti in piccoli bacini poco profondi esposti ai raggi solari e la utilizzano dopo lunga esposizione; si pensò che l'acqua che risultava così più tiepida fosse per questo fatto più attiva, viceversa la stessa acqua riscaldata artificialmente non rivelava alcun maggior potere fertilizzante.

Si può quindi concludere che, sia nel campo vegetale che animale, le piogge abbiano delle proprietà particolari nei riguardi dei fenomeni fisiologici e che, per quello che l'analisi permette di affermare, non sono di natura chimica.

Le suddette osservazioni condussero un noto scienziato francese a fare un esperimento significativo: in un recipiente di vetro contenente acqua chimicamente pura che egli aveva appositamente prodotta condensando in un serpentino i gas di combustione di una fiamma di idrogeno, egli pose dei girini di rana, che morirono quasi istantaneamente; fece gorgogliare aria in tale acqua per arricchirla di ossigeno e vi pose altri girini che morirono come i primi; espose l'acqua al sole durante qualche giorno e poi vi pose dci girini che vissero regolarmente. L'esperimento sembrò dimostrare che un'acqua "normale" sottoposta a determinate radiazioni si impregna di queste radiazioni: essa diventa "vitale" e mantiene la vita pur rimanendo, chimicamente, la stessa acqua, e tutto questo confortava l'ipotesi formulata più sopra della possibilità dell'acqua di entrare in risonanza con ogni sorta di frequenze e quindi di stabilirne il compito fondamentale in biologia di assorbire e restituire certe radiazioni capaci di esercitare un ruolo attivo diretto sulle sostanze viventi.

Tutte le suddette ipotesi condussero al tentativo di captare su una antenna le diverse radiazioni, separarle a mezzo di filtri appropriati e dare all'acqua delle prerogative analoghe a quelle constatate nelle radiazioni naturali dirette. Le prime prove furono deludenti finché si pensò di abbandonare i condensatori a dielettrico convenzionale e sostituirli con condensatori il cui dielettrico era costituito da cera d'api.

Benché con questo mezzo si raggiungesse prontamente lo scopo non si riuscì subito a spiegare razionalmente questo fenomeno finché i progressi dell'elettronica permisero di constatare che l'utilizzazione del dielettrico a cera modificava profondamente il tracciato delle correnti oscillatorie ottenute, ricoprendo il sinusoide iniziale con una moltitudine di onde secondarie a frequenza oltremodo elevata che, a causa di questo loro tracciato, furono chiamate "onde a forma di erbe". Il fenomeno fu anche oggetto di una comunicazione dell'accademia delle Scienze di Parigi che diceva:"All'andamento sinusoidale si sovrappongono numerosissime armoniche di altissima frequenza che, esaminate all'oscillografo, risultano tanto numerose e acute da assumere l'aspetto di fili d'erba".

È noto che lo studio dei fenomeni fisici a variazione periodica ha portato ad identificare ed a misurare vibrazioni la cui frequenza è compresa da zero a 1024 variazioni per secondo, e siccome le "onde di erbe" non vennero reperite in questo spettro, si pensò a vibrazioni superiori, forse fino a 1040, oppure ad altro ordine di vibrazioni, anche se a parità di frequenza: possono esistere fenomeni a variazione periodica oltre il 1024 ma, anche se si possono concepire apparecchi per captarli essi non si possono costruire, per cui le frequenze superiori si possono solo osservare attraverso i loro effetti secondari come, nel nostro caso, attraverso il campo biologico.

Per meglio esporre le ipotesi che vennero fatte in merito alle cosiddette "onde di erba" bisogna ricordare tre ordini di variazioni periodiche: le vibrazioni della materia, che possono influire sulla posizione o sulla forma della materia e che normalmente non oltrepassano la frequenza di 104 per secondo; oscillazioni elettriche, che raggiungono 1012 periodi e sono associate a corrispondenti variazioni dei campi elettromagnetici; oscillazioni elettromagnetiche, che possono raggiungere frequenze di 1024 come i raggi gamma od i raggi cosmici. Per analogia con questi tre tipi di vibrazioni i cui potenziali si susseguono come i numeri 4, 8, 12 si può supporre che le frequenze di un quarto gruppo possano andare fino a 1040 Se questa ipotesi fosse esatta i fenomeni del quarto gruppo dovrebbero:

essere di una prerogativa differente dai tre tipi attualmente noti: materiali, elettrici,elettromagnetici;
– poter essere prodotti dai campi elettromagnetici del terzo tipo e particolarmente dalla luce fino a frequenze 1024;

poter reversibilmente indurre campi elettromagnetici di frequenza inferiore a 1024.

Potremmo verificare più avanti, attraverso le applicazioni dell'acqua trattata se si realizzano queste prerogative.

La prima realizzazione di un'acqua che possedeva le qualità di quella ottenuta con l'esposizione ai raggi solari è dovuta al ricercatore francese Marcel Violet che, con dielettrici di cera d'api ottenne un'acqua i cui effetti acceleratori sulla germinazione delle sementi permisero subito dei controlli e delle misurazioni. Venne anche depositato il brevetto francese n° 114222 intitolato "Dispositivo per il trattamento elettro-vibratorio dell'acqua e di diversi corpi liquidi e solidi".

Con tale acqua, che venne anche denominata "acqua dinamizzata", vennero eseguiti esperimenti che si susseguirono durante una decina d'anni nel campo vegetale ed animale: i risultati più importanti e più significativi tuttavia si sono verificati nel campo umano e si può affermare che attraverso di essi la medicina poté rendersi conto, con molta maggior ampiezza di vedute, del perché di moltissime lesioni funzionali, di molte malattie degenerative della prematura senescenza dell'uomo attuale, del come la malattia tenda a divenire lo stato normale dell'attuale umanità.

Si constatò che l'influsso che è alla base stessa della vita e che comunica all'acqua un potere senza il quale tutta la vita sparirebbe immediatamente dalla superficie dcl globo è incluso nell'irradiazione cosmica la cui massima frequenza supera 1024 e forse 1040. Gli apparecchi realizzati per la produzione dell'acqua dinamizzata agirebbero sia per filtraggio e captazione diretta, sia per utilizzazione di armoniche create artificialmente, sia per l'eccitazione di un dielettrico biologico di appropriata frequenza al quale "risponde" emettendo, su una frequenza molto più elevata una serie di onde biologiche. L'irradiazione cosmica sarebbe, insomma, un assieme composto di elementi la cui somma algebrica sarebbe positiva dando a questo termine il senso particolare di "favorevole alla vita".

Numerosissime prove, infatti, eseguite su piante ed animali, hanno mostrato in modo indiscutibile che l'azione dell'acqua carica di onde biologiche conferisce agli organismi viventi un'aggiunta di vitalità che si traduce in un aumento di vegetazione per le piante mentre per gli animali ne aumenta il tono e le capacità di autodifesa, dà loro una maggior resistenza e, spesso, una immunità totale verso certe malattie, specialmente quelle di carenza fisiologica.

È naturale che si cercasse di identificare, coi mezzi noti, l'acqua dinamizzata per stabilire le caratteristiche che permettessero di esprimere le differenze con l'acqua normale ma le espressioni chimiche ed elettriche purtroppo non possono dire nulla a proposito delle grandi prerogative che possiede: i suoi parametri sono i seguenti:

Acqua distillata, prima del trattamento:

pH 6.3 - rH2 23.7 - ohms 200000

Acqua distillata, dopo il trattamento:

pH 5.2/5.8 - rH2 30.5 - ohms 25÷60000 - Microsiemens 40000÷18000

Come verrà più ampiamente esposto in seguito non venne creato un unico tipo di acqua dinamizzata ma, secondo i metalli degli elettrodi usati. Se ne ottennero parecchi tipi, ognuno dei quali possiede caratteristiche adatte a differenti applicazioni. Esaminiamo quindi le esperienze eseguite sui diversi organismi viventi.

ESPERIMENTI SUI VEGETALI

Gli effetti dell'acqua dinamizzata in questo settore dipendono molto dall'elettrodo usato nella produzione. In linea generale il trattamento consiste nell'immergere i semi nell'acqua trattata per un tempo che va da un quarto d'ora a quattro ore secondo la grossezza del seme, lasciare asciugare questo e poi seminare. Gli esperimenti eseguiti con bietole da foraggio, patate, piselli, fave e fagioli dietro incrementi di produzione medi del 20/25% in confronto ai testimoni. Nelle patate, ad esempio, oltre ad un'anticipazione di 2 settimane nella maturazione, il rendimento in fecola fu del 24% nei confronti del 17,1 del testimone pur avendo seminato con elementi del raccolto precedente.

In carote, raccolte otto settimane dopo la semina, i testimoni avevano un peso medio di 60 grammi contro 80 grammi dei semi trattati, con esemplari che raggiunsero i 1200 grammi.

Vennero trattati semi di sedano, che in generale attecchiscono in percentuale limitata, constatando che l'attecchimento fu totale. Prove meticolose fatte negli erbai rivelarono, oltre al minor tempo di crescita, un minor impiego dal 30 al 50% degli agenti fertilizzanti ed un prodotto più assimilabile per gli animali con conseguente minor consumo.

Nella floricoltura l'acqua dinamizzata, oltre ai consueti risparmi di tempo di crescita conferisce una eccezionale resistenza al magazzinaggio dei fiori recisi con evidenti vantaggi nella loro commercializzazione.

ESPERIMENTI SU ANIMALI

Vennero eseguite prove su animali diversi ed in ogni caso il risultato fu positivo. In una prova fatta su suinetti il cui mangime veniva preparato con di acqua trattata ed di acqua normale si accertò, dopo un mese di trattamento, un aumento medio di un chilo in più in confronto a testimonio.

In esperimenti fatti su montoni ai quali veniva data da bere un litro di acqua trattata in due litri di acqua normale al giorno il risultato fu di 12% di carne in più in un periodo di crescenza del 18% in meno in confronto ai testimoni.

A due vitelli nati gemelli di ugual peso venne dato 3 volte al giorno un bicchiere d'acqua trattata con elettrodi di magnesio e rame a uno di loro: al momento in cui raggiunsero il peso vivo di 120 kg., si constatò che il peso della carne era di 75 kg. per quello trattato e 69 per l'altro.

Un lotto di agnelli, venduti quando il loro peso medio era di 36 kg., si accertò che mentre nel gruppo testimone questo peso era stato raggiunto in una media di 120 giorni, nel lotto trattato la crescita era stata più regolare ed al 100° giorno tutti gli agnelli pesavano dai 36 ai 37 chili. Gli acquirenti della carne ammisero un rendimento di carne dal 5 all'8% in più degli animali trattati e perfino la qualità della lana fu riconosciuta migliore; ci fu infine qualche lamentela del veterinario nel lotto testimone e nulla da eccepire in tutti gli animali trattati.

I risultati su dei polli di razza Sussex sono espressi dalla seguente tabella:


VEDI TABELLA


Inoltre il tasso di mortalità cadde dal 4% nei testimoni al 0,4% per i polli trattati.

ESPERIENZE SULL'UOMO

È necessario premettere chiaramente che l'acqua dinamizzata non è una medicina e pertanto non potrà surrogare nessun trattamento medico specifico. La guarigione da una malattia è il prodotto di almeno due fattori: una terapia specifica che neutralizza l'aggressione e la resistenza o autodifesa del soggetto che risale la china, ripara i guasti e rende l'organismo resistente ad una nuova aggressione. Reciprocamente cioè la malattia è il risultato di due cause: una che prepara il terreno diminuendo l'autodifesa del soggetto, l'altra che scatena un'aggressione contro determinati organi, e noi ritroviamo qui la verità di una frase famosa:"Il microbo è nulla, il terreno è tutto".

Vi sono pertanto due modi di arrivare alla guarigione ed essi possono applicarsi simultaneamente: si può aggredire il male direttamente con una medicina, un vaccino, etc., e si può rendere il terreno inadatto allo sviluppo del male. Il primo sistema suppone che sia stato possibile al medico diagnosticare la malattia e prescrivere i rimedi idonei, senza dimenticare il vecchio principio di non nuocere; il secondo sistema parte da un postulato secondo il quale se un individuo è malato è perché precedentemente era indebolito altrimenti il male non si sarebbe installato. È quindi necessario ripristinare la sua autodifesa e lasciare che così la natura si incarichi di secernere gli anticorpi necessari, stimolare la fagocitosi, etc. avendo così la certezza se non della totale guarigione almeno di non aver nociuto. Questo specialmente negli individui depressi, malaticci che vengono qualificati, con esagerata superficialità, malati immaginari.

Praticamente si avrà sempre interesse ad abbinare i due metodi perché gli inconvenienti del procedimento medico potrebbero portare sempre a ricadute mentre il rinforzare le autodifese le evita, riduce il quantitativo delle medicine e riduce la durata della malattia, senza timore di un errore di diagnosi. Non si può nemmeno sostenere che rinforzare le difese naturali a mezzo dell'acqua dinamizzata sia un'assoluta invenzione terapeutica, quando si pensa che Ippocrate disse che "tutte le malattie possono guarire per la sola azione della natura" e Claude Bernard insistette sulla "unità della natura dei fenomeni fisiologici e patologici a dispetto della infinita varietà delle loro manifestazioni".

Come considerazione generale, in sostanza, tutto si riassume nel fatto che usare l'acqua dinamizzata durante una cura rinforza l'efficacia del trattamento e il potere della medicina. Con tale principio è possibile ridurre sensibilmente (fino al 50% in certi casi) la dose del medicamento e tale circostanza è particolarmente interessante quando si tratta di un medicamento tossico per il quale la soglia di efficacia terapeutica è vicina alla soglia di tossicità come il caso del trattamento chemioterapico del cancro.

Anche l'efficacia del trattamento omeopatico sembra essere molto potenziata, ed in tale caso non sembra che le dosi debbano essere modificate.

I risultati positivi dell'impiego dell'acqua dinamizzata sono stati confermati dall'esperienza di molti noti medici francesi. Sul Bollettino dell'Accademia di Medicina il Professor Tanon dice che "l'acqua dinamizzata presa in piccole dosi migliora il tono e rinforza l'autodifesa, e la sua azione eccitante delle funzioni cellulari sembra reale".

"Noi possiamo affermare" dice il Prof Guislain dell'Ospedale di Roubaix "che nella metà dei casi la durata dell'affezione di cui soffrivano i nostri malati si è ridotta di un terzo della durata abituale. L'acqua dinamizzata presenta un carattere tonico e rivitalizzante e dà all'organismo una resistenza accresciuta svegliando certe reazioni di difesa che non esistevano prima".

Anche il Prof. Freinet della Scuola sperimentale di Vence dice: "Grandi miglioramenti nella salute fisica e sparizione quasi totale delle malattie stagionali come raffreddori, bronchiti, angine, etc., che, quando capitano, hanno decorso benigno".

Il Prof. P. Oudinot in una sua lunga memoria cita decine di casi di guarigioni ottenute con l'acqua dinamizzata, compreso forme neoplasiche benché all'inizio delle sue esperienze egli fosse totalmente scettico circa l'efficacia di tale prodotto.

Un caso curioso, infine, capitò ad un medico francese che curava due sposi dei quali uno pesava 108 chili e l'altro era solo pelle e ossa: egli consigliò ad entrambi l'acqua dinamizzata, alla moglie per dimagrire ed al marito per ingrassare, ma dovette faticare diverso tempo per convincere la coppia che la stessa cosa serviva ad entrambi perché essi non riuscivano a capire che l'acqua dinamizzata riequilibrava un metabolismo difettoso che produceva la magrezza dell'uno e l'obesità dell'altro.

In un limitato numero di casi la somministrazione dell'acqua dinamizzata causa alcune reazioni, come ad esempio rialzo di temperatura. Si constata in tali casi che l'organismo stava per subire passivamente un attacco microbico, come la tubercolosi polmonare, contro il quale non reagiva per carenza di sufficienti forze di autodifesa. L'acqua ingerita potenziando le difese permette all'organismo di sostenere la lotta contro gli aggressori e ciò determina delle reazioni che costituiscono un utile segnale di allarme senza il quale la situazione si sarebbe deteriorata ulteriormente.

In generale tutte le persone, anche normali, che presero regolarmente l'acqua dinamizzata hanno constatato che l'età fisiologica cessava di progredire, l'organismo smetteva di invecchiare od invecchiava con estrema lentezza e tali affermazioni confermerebbero l'ipotesi secondo la quale oggi l'uomo invecchierebbe con un ritmo troppo rapido ed anormale a seguito delle condizioni di vita totalmente sbagliate e che sembrerebbero risultare carenti in radiazioni biologiche.

In ogni caso l'acqua dinamizzata viene usata quando i normali rimedi non portano ad un risultato soddisfacente e ha il vantaggio che non è necessario cambiare rimedio.

La posologia suggerita per l'acqua dinamizzata è il linea generale di 0.01 grammi per ogni chilo di peso corporeo al giorno: comunque è stato accertato che quantitativi molto maggiori anche se superflui non recano alcun disturbo. Il prodotto non possiede alcuna controindicazione e non presenta nessuna tossicità: è necessario però conservarlo a temperatura ambiente, evitando tassativamente di portarlo a temperature maggiori di 50 gradi e minori di +5° e di metterlo in contatto con metalli, usando solo vetro e materie plastiche per il travaso o la conservazione, e tenendolo al riparo della luce.

L'effetto dell'acqua dinamizzata si attenua col tempo ed è quindi consigliabile utilizzarla nello spazio i tre mesi.

Bisogna tener presente, comunque, che l'acqua dinamizzata non deve considerarsi un medicinale ma un prodotto della categoria degli stimolanti biologici e cioè un complemento pregiato della nostra alimentazione.

OLIGOELEMENTI

È ormai da tempo accertato che gli organismi animali e soprattutto umani non sono costituiti solo da una dozzina di elementi che rappresentano la quasi totalità della loro massa, ma necessitano di numerosi altri che, pur non rappresentando che un'infima frazione, pure hanno un ruolo indispensabile e senza di loro la vita diventa impossibile. Fu infatti a seguito dei lavori di Gabriel Bertrand che si riuscì ad arrestare certe malattie del bestiame in Australia spandendo qualche chilo di sale di cobalto per ettaro sui pascoli e si poté sopprimere malattie dei bovini negli Stati Uniti spandendo qualche chilo di un sale di rame.

Siccome nella produzione dell'acqua dinamizzata ci si è accorti che l'elettrodo immerso nell'acqua perdeva, durante il processo di preparazione, parte del suo peso, si è facilmente intuito che esso lasciava nell'acqua parte della sua sostanza. Nel corso di un'esperienza fatta alla Ecole Polytcchnìque di Parigi furono rilevate le seguenti perdite su un elettrodo d'oro immerso in acqua distillata:

dopo 2 ore: g 0,00053

dopo 4 ore: g 0,00073

dopo 6 ore: g 0,00093

dopo 8 ore: g 0,00106

dopo 10 ore: g 0,00109

mentre dopo tale periodo il peso dell'elettrodo restava invariato, però se lo si immerge in un nuovo bagno le perdite continuano.

Si accertò che, nel periodo durante il quale l'acqua rimaneva attiva si producevano sugli individui che la usavano reazioni terapeutiche simili a quelle che si osservano durante le somministrazioni degli oligoelementi comunemente usati in farmacia, però le reazioni erano spesso qualitativamente superiori benché le quantità in gioco fossero notevolmente minori. Si aveva la stessa impressione di quella che si constata durante reazioni chimiche quando si mette in presenza dei corpi allo stato nativo o gli stessi corpi allo stato stabile.

Questi oligoelementi non possono evidenziarsi, nell'acqua dinamizzata, a mezzo di un'analisi chimica fino a quando tale acqua non ha trascorso il periodo durante il quale permane la sua attività energetica (tre mesi circa); solo allora si possono individuare a mezzo dei normali reagenti, e si può constatare che agiscono nello stesso senso di quelli somministrati sotto forma di sale chimico. La loro azione però, come detto più sopra, è molto più potente: dove gli oligoelementi chimici danno 70% dei risultati positivi, gli analoghi elementi contenuti nell'acqua dinamizzata danno 95% di risultati pur ingeriti ad una dose decine di volte minore. La spiegazione che si dà a questo fenomeno è simile a quella che si dà per tutte le acque minerali le quali bevute alla fonte posseggono quell'attività energetica che poi perdono più o meno rapidamente durante il magazzinaggio.

Analogo fenomeno intervenne nella talassoterapia del noto Dr. Quinton, che decadde perché l'acqua di mare non venne più usata immediatamente ma dopo un certo periodo di giacenza, dopo il quale anche il potere antibiotico dell'acqua di mare sparisce.

Attualmente, a seguito degli studi che stabiliscono i rapporti fra materia ed energia si è giunti alla conclusione che esistono diversi "piani" tra i due estremi che possono occupare gli elementi: materia da una parte ed energia dall'altra: tutti i corpi semplici infatti possono, teoricamente, trasformarsi in energia ma la differenza che separa il corpo chimico ordinario dallo stesso trasformato in energia può interessare diversi piani, probabilmente diverse vibrazioni. Così l'introduzione in un organismo di un oligoelemento già in forma organizzata non solleva nessun problema di assimilazione, mentre lo stesso elemento in forma chimica richiede una trasformazione in forma organica per essere utilizzato.

Sembra di poter sostenere che l'oligoelemento "organizzato" sfugga alle reazioni chimiche come sfugge loro la materia vivente perché questa diventa accessibile a reazioni chimiche solo quando è morta, ed infatti i succhi gastrici di un carnivoro non intaccano la sua parete gastrica mentre intaccano quella degli animali morti di cui si nutre.

Venne quindi creata una serie di acque dinamizzate in rapporto agli elettrodi usati e qui di seguito vengono esaminate le più importanti.

ALLUMINIO - Questo elemento recato dall'acqua dinamizzata con elettrodo di alluminio viene particolarmente utilizzato dal pancreas ma si localizza anche nei muscoli, particolarmente nel muscolo cardiaco dove partecipa ai fenomeni di contrazione e di tonicità. La sua associazione col rame ed il manganese si è rivelata molto utile nelle cicatrizzazioni. Alcuni studiosi hanno riscontrato notevoli dosi di alluminio in centri cerebro-motori e la sua azione psichica favorevole in casi di insonnia e di melanconia.

ARGENTO - Da tempo l'argento è conosciuto come antisettico e quindi l'acqua ottenuta con elettrodi di argento si utilizza per la sua azione batteriostatica e le esperienze hanno dimostrato la sua efficacia a dosi infinitesimali. Esso arresta, ad esempio, lo sviluppo dell'Aspergillus Niger e di altri germi infettivi. Lo si impiega sia solo che associato a oro e rame nel caso di sindrome infiammatoria con particolare effetto nei casi di foruncolosi.

RAME - Questo metallo è certamente uno dei più importanti microelementi ed ha un ruolo importante nella fotosintesi clorofilliana: la sua azione è preponderante nella produzione dell'emoglobina del sangue. La sua carenza provoca anemia, lesioni emiocardiche, del sistema nervoso del periosto, della pelle e dell'intestino. Nelle affezioni acute o croniche il rame favorisce la formazione degli anticorpi. Per il diabetico è un sinergico prezioso ed infatti la sua azione catalitica a fronte dell'insulina permette di diminuire la dose.

Per i reumatismi l'acqua ottenuta con elettrodi di rame dimostra grande efficacia, specialmente quando esiste un'origine infettiva e si manifestano reazioni dermiche sgradevoli. Non bisogna, infine, dimenticare la sua azione cicatrizzante nel trattamento della foruncolosi e di certe piaghe.

COBALTO - Cobalto e vitamina B12 sono utilizzati nel trattamento delle anemie perniciose, delle lesioni neurologiche e quando il tasso di urea e azoto si alzano a causa della loro carenza.

MAGNESIO - Si localizza soprattutto nel pancreas, particolarmente nei soggetti anziani, nelle surrenali, ipofisi, etc. La sua attività è varia: regola il metabolismo del calcio, è un fattore di crescita nell'infanzia e si utilizza in tutti i ritardi di formazione scheletrica (rachitismo) come nell'adulto, nelle anarchie calciche (ipocalcemia, tubercolosi ossea, etc.). È anche utile in forme epato-biliari e negli squilibri psichici.

MANGANESE - Lo si impiega da solo in soggetti artritici od associato come manganese-rame, manganese-cobalto nelle diatesi reumatiche e negli stati allergici (asma, raffreddore da fieno, algie articolari, etc.). L'acqua dinamizzata al manganese mostra una sinergia particolare efficiente durante l'uso del cortisone permettendo di diminuirne le dosi, rinforzarne l'azione ed evitarne l'assuefazione. Tale acqua è pure utilizzata in complessi polimetallici od associata ad estratti ghiandolari (tiroide, milza) nei disturbi puberali (ritardi di crescita, disfunzioni tiroidee ed ovariche) nei disturbi ormonali degli adulti.

SILICIO - Viene particolarmente localizzato nei tessuti connettivi e nelle ghiandole endocrine (pancreas, fegato, surrenali, timo, etc.) e, di norma, diminuisce con l'età come il magnesio. Ha un ruolo essenziale e la sua presenza è indispensabile per alcune catalisi nelle quali può sostituire, fino ad un certo punto, alcuni catalizzatori organici (diastasi in particolare). La carenza di silicio provoca la minore elasticità dei tessuti flessibili e sembra caratterizzare i disturbi cardiovascolari. Diversi autori suggeriscono l'acqua al silicio nei casi di tubercolosi polmonare, arteriosclerosi, invecchiamento dei tessuti.

ZINCO - Si localizza nei muscoli, fegato, reni ed agisce come regolatore dell'ipofisi, stimolatore del pancreas e correttore delle disfunzioni ormonali. L'acqua allo zinco è utile nel diabete, negli stati adiposi e nelle insufficienze ovariche associata a quella al rame, al nickel cobalto o rame cobalto.

ORO - È utilizzata nel trattamento di certe malattie degenerative come le artriti e le artrosi. Sembra che agisca sul sistema reticolo-endoteliale, la cui importanza è sempre più messa in rilievo dai ricercatori perché è là l'origine della sua azione sul cuore e sul sistema circolatorio. L'acqua all'oro, in associazione a quella al rame ed argento è ora sempre più impiegata in tutte le sindromi anerigiche e possiede interessanti proprietà disinfettanti.

TITANIO - Questa acqua riguarda particolarmente i trattamenti nel campo cosmetico.

FERRO-VANADIO - L'acqua dinamizzata con questi elementi agevola la mineralizzazione delle ossa e dei denti.

ANTIMONIO - È particolarmente indicata per la sua azione regolatrice dell'intestino.

La messa in soluzione di ioni metallici è data da correnti generate da campi elettrici pulsanti sempre dello stesso segno che nascono alla superficie dell'elettrodo: si ottengono così delle soluzioni contenenti degli ioni molto facilmente assimilabili, ed il fatto che la concentrazione ionica della soluzione sia debole non deve considerarsi un inconveniente perché se è vero che i tessuti viventi, umani, animali e vegetali, hanno indispensabile necessità di oligoelementi è pure certo che la quantità è estremamente ridotta. Pare inoltre probabile che la struttura molecolare nella quale questi clementi sono assorbiti abbia la sua importanza e che tale assorbimento sopprima certe carenze.

Abbiamo limitato il suddetto elenco di oligoelementi ottenuti con elettrodi appositi nella produzione dell'acqua dinamizzata a quelli per i quali è possibile utilizzare gli elettrodi filiformi corrispondenti; per gli altri oligoelementi è sempre possibile usare quelli normalmente reperibili in farmacia e scioglierli in acqua dinamizzata normale: è il caso del calcio, fosforo, iodio, litio, etc., che possono essere incorporati sia in quest'ultima come nell'acqua già contenente rame, argento, zinco, etc., tenendo presente che tutte le acque dinamizzate possono mescolarsi fra loro senza inconvenienti.

ASPETTI SOCIALI DEL PRODOTTO DINAMIZZATO

La scoperta e la realizzazione delle onde biologiche sembra dover avere in un futuro non lontano un'importanza e delle ripercussioni di cui è difficile stabilire l'ampiezza nei diversi settori del sociale, economico, industriale, agricolo, etc.

Anche se le ipotesi formulate a proposito delle "onde biologiche" non risultassero provate, sono i risultati che contano e le esperienze fatte durante tanti anni nei campi più disparati non possono lasciare dubbi.

Negli ospedali l'installazione di un apparecchio che permette di trattare almeno 300 malati costa poco più di 200 milioni, ed in un rapporto del dottor Guinslain, primario dell'Ospedale di Roubaix, si legge che "nella metà dei casi, la durata della malattia è ridotta di un terzo". Ciò significa che, per il fatto dell'accelerazione della rotazione dei malati, la capacità di trattamento dell'ospedale viene aumentata del 15%.

Le prove fatte in un'officina hanno dimostrato che diminuì l'assenteismo per malattia e diminuirono pure gli infortuni perché le persone, meno affaticate, erano più attente: come conseguenza una produzione complessivamente aumentata, pur prescindendo da un miglioramento del psichismo collettivo e dell'atmosfera intellettuale del personale. Numerosi soggetti che avevano raggiunto la sessantina recuperarono presto la pienezza delle facoltà ed il loro stato fisico era ritornato quello di dieci anni prima.

Nel campo agricolo e zootecnico l'aumento del rendimento; sia quantitativo che qualitativo, può calcolarsi dal 10 al 20%, per cui un territorio che oggi alimenta mille individui, ne alimenterà 1400 quando sfrutterà tutte le possibilità che offrono le onde biologiche, tanto più che la diminuzione del numero dei malati aumenterà il numero degli individui produttivi, e la migliore utilizzazione degli alimenti permetterà di ridurne le razioni.

Nel settore sportivo l'impiego dell'acqua dinamizzata potrà forse portare alla soluzione della questione del doping. Questa questione è grave sia per gli inconvenienti che provoca in chi usa questi prodotti, sia perché è difficile definire certe sostanze chimiche come appartenenti alla categoria dei doping. Quando l'uso dell'acqua dinamizzata permette ad un atleta di mantenersi permanentemente in forma e di esser sempre pronto a dare il massimo rendimento allora il doping non avrà più interesse per lui.

Comunque le prospettive più importanti sembrano essere quelle agricole e zootecniche in quantità e qualità, anzitutto perché le prove di germinabilità e crescita sono facili da eseguire e da constatare, poi perché le normali obbiezioni di effetti suggestivi sono totalmente escluse: 10 ettari di bietole o 100 montoni non possono certo essere sospetti di compiacenza o di complicità.

È soltanto necessario prestare molta attenzione agli effetti secondari dovuti agli oligoelementi perché nel campo vegetale le applicazioni sono più delicate che nel campo animale e umano e, secondo l'elettrodo impiegato, si può avere un miglioramento, una reazione indifferente o perfino dei peggioramenti. Infatti il problema umano è essenzialmente differente da quello agricolo perché, in quest'ultimo, si cerca generalmente di accelerare la crescita del vegetale mentre nell'uomo si cerca l'unità delle sue funzioni vitali. La pianta, infine, anche per la sua immobilità, è più influenzata da diversi fattori come la composizione del suolo, il clima, l'ambiente che la circonda, etc. Solo quindi dei conoscitori potranno usare le acque adatte sia che si tratta di immersione dei semi che di irrigazione.

Le prospettive di utilizzo dell'acqua dinamizzata nel settore agricolo sono comunque importantissime sia per il riconosciuto fallimento delle attuali tecniche di fertilizzazione e di lotta contro le malattie crittogamiche ed i parassiti, che per le prospettive di crescita demografica in quasi tutte le parti del mondo. Il trattamento, sia in agricoltura che in zootecnia, può essere effettuato ovunque e con delle prospettive di resa oltremodo interessanti in paragone delle altre tecniche.

lunedì 14 novembre 2022

MNEMOTECNICHE

SVILUPPARE UNA MEMORIA SENSAZIONALE

 ALFABETO PER MEMORIZZARE QUALSIASI NUMERO 

Num.

Suono

Lettere

Esempio

1

dentale

T, D

thè, due, atto

2

nasale

N, GN

neo, anno, gnè

3

mugolante

M

amo, mio, emme

4

vibrante

R

ara, re, oro, erre

5

liquido

L, GL

ali, lui, aglio, li

6

palatale

C, G

ciao, oggi, ci, gi, agio, gelo, cielo

7

gutturale

CH, K, GH

occhio, eco, chi, qui, ago, gay, acca

8

labiodentale

F, V

ufo, uva, via, uffa, avvio

9

labiale

P, B

boa, ape, oppio, oboe

0

sibilante

S, SC, Z

sei, esse, zio, ozio, ascia, scia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 








Di solito dopo aver ascoltato questa spiegazione i nostri allievi

sono indecisi sul da farsi.

Alcuni saltano di gioia perché hanno capito che le tecniche oltre

a essere efficaci sono anche molto divertenti; altri invece si

mettono le mani nei capelli e iniziano a pensare che siamo tutti

pazzi!

In effetti non hanno tutti i torti, per applicare bene queste

tecniche un pizzico di pazzia è necessaria anche se noi

preferiamo chiamarla creatività.

Nulla di strano quindi: questo è soltanto un nuovo modo di

intendere l’apprendimento.

Nell’utilizzo dei suoni fonetici è fondamentale pronunciare le

lettere come fanno i bambini che stanno imparando a leggere,

quindi non diremo T = ti (t+i) ma semplicemente t (senza

pronunciare la i), non D = di (d+i) ma d (senza pronunciare

la i). Se volessimo convertire le parole in numeri dovremmo

solo pronunciare la parola ascoltando bene il suono delle

consonanti e scegliendo l’abbinamento corretto sulla base della

tabella appena vista.

Per esempio, la parola PORTA verrà convertita nei numeri 941

(P = 9, R = 4, T = 1), la parola TAVOLO diventerà 185 (T =

1, V = 8, L = 5); come è semplice notare le vocali non

vengono prese in considerazione.

Capirai meglio quale funzione hanno queste corrispondenze in

seguito, ma prima di fare un po’ di esercizio insieme, vediamo

alcune particolarità.

CASI PARTICOLARI

In questa breve sezione valutiamo le conversioni fonetiche in

casi che potrebbero suscitare dei dubbi.

DOPPIE

Dovendo convertire una parola con doppia consonante, quanti

numeri sarebbe corretto mettere, uno per lettera o uno per

suono?

Per rispondere fai una prova, pronuncia la parola TETTO,

quante volte la lingua batte sul palato per pronunciare la lettera

T?

Esatto, due volte.

La seconda volta il contatto della lingua sul palato si prolunga

per creare l’effetto “doppia consonante” ma rimane comunque

un unico contatto, quindi anche la doppia consonante si

converte con un’unica cifra.

Ciò che conta è la fonetica, quindi è necessario pronunciare la

parola e fare la relativa conversione senza contare il numero

delle lettere, ma solo quante volte le pronunci.

In entrambi i casi la lingua batte sul palato solo due volte, una

volta per la prima T e la seconda per il gruppo TT.

GRUPPO GL

Come sempre conta la fonetica quindi una volta pronunciata la

parola, la conversione si desume dai suoni pronunciati, anche

se il gruppo GL è scritto nello stesso modo.

GRUPPO SC

Come per il caso precedente è necessario ascoltare la

pronuncia.

GRUPPO CH; GH E Q

In italiano ai gruppi CH e GH corrisponde sempre un suono

duro, non capita altrettanto nelle parole che hanno origini

straniere: il nome Charlie ad esempio ha un suono dolce. La

lettera Q invece produce sempre un suono duro, vediamo un

esempio.

LETTERE STRANIERE O PARTICOLARI

Pronunciando la parola ci accorgeremo di quali lettere vanno

convertite e quali non vanno considerate

LETTERA X

Questa lettera, che non è contemplata nella tabella, si converte

semplicemente associando i suoni che la compongono (X si

pronuncia ICS e come nei casi precedenti la conversione sarà:

I non si converte, C = 7, S = 0).

PRONUNCIA PARTICOLARE

Nell’ambito delle lingue straniere la pronuncia continua a essere

fondamentale, indipendentemente da come si scrive la parola; la

parola knife si pronuncia “naif” e listen si pronuncia “lissen”.

Facciamo ora un piccolo test: se ti chiedessi di convertire la

parola CARTA, quale sarebbe il risultato? Se ti trovi in difficoltà

pronuncia la parola ad alta voce senza pensare a come è

scritta, tutto sarà più semplice. Come sicuramente avrai capito

la soluzione è 741 (C = 7, R = 4, T = 1).

Nonostante si sia fatto accenno ad alcune parole in lingua

straniera, è d’obbligo una precisazione.

La tecnica per memorizzare le lingue straniere non ha nulla a

che vedere con ciò che abbiamo appena trattato, la

approfondiremo in un capitolo successivo interamente dedicato

all’argomento.

SCHEDARIO MENTALE

Questo schedario sarà fondamentale per creare le basi sulle

quali costruire le tecniche utili a memorizzare classificazioni,

articoli di codice e qualsiasi altro tipo di elenco; ti consigliamo

quindi di dedicare il tempo necessario alla sua assimilazione.

Nel breve esercizio di associazione che segue daremo una

dimostrazione di come utilizzare lo schedario, seppur per

semplici applicazioni. Le tecniche che ci aiuteranno a memorizzare informazioni più impegnative (articoli di codice, formule, testi ecc.) verranno

approfondite e integrate con altre nei capitoli successivi.