martedì 2 gennaio 2018

APPARENZA E REALTA’

di Ron Colman



Si dice, con ragione sul piano puramente matematico, che il Lotto non è equo.

Bene siccome presentiamo una idea-studio sul gioco delle DOZZINE (matematicamente un gioco vale l’altro, alla ROULETTE, perché probabilità e premi sono sempre proporzionalmente uguali), partiamo con mille lire, tanto al Lotto quanto alla Roulette (la dozzina paga un premio netto di 2 su 1, quindi 1 di puntata fa incassare 3) e vediamo i risultati dando vincente al 5° colpo il gioco di entrambi:

LOTTO (1 ambata)
Colpo
Spesa parziale
Spesa Totale
Incasso
Perdita
Utile
1.000
1.000
0
1.000

200
1.200
0
1.200

200
1.400
0
1.400

200
1.600
0
1.600

300
1.900
3.330
0
1.430


ROULETTE (1 dozzina)
Colpo
Spesa parziale
Spesa Totale
Incasso
Perdita
Utile
1.000
1.000
0
1.000

500
1.500
0
1.500

1.000
2.500
0
2.500

1.500
4.000
0
4.000

2.000
6.000
6.000
0
0


Abbiamo calcolato 1.000 (mille) lire di partenza sia per il Lotto che per la Roulette; poi abbiamo calcolato il minimo di puntata per proseguire il gioco. Un casinò ammette un minimo di 1.000 mentre un altro ne ammette 500: abbiamo sfruttato questo vantaggio.

Quando il gioco viene portato al DOPPIO del minimo, con preavviso di pochissimi colpi e ad esclusiva discrezione del banco, la situazione da noi considerata peggiora in ragione geometrica ed il male diventa incurabile.

Non sono occorsi che pochi colpi per capire come al Lotto si può manovrare sulla FRAZIONABILITA’ delle puntate, mentre la INDIVISIBILITA’  del gettone alla Roulette ne fa una palla al piede, il cui peso non ammette movimenti, finanziariamente, che non in proporzione (e che proporzione!) al gettone MINIMO del momento, gettone diventato un coefficiente FISSO di aumento geometrico delle puntate.

Nel prospetto qui sopra, il Lotto ha richiesto 1.900 lire per renderne 1.430 di UTILE.
La Roulette, con 6.000 lire (tre volte e più del Lotto) come spesa a parità di partenza, ci ha appena permesso di recuperare il nostro danaro.

L’EQUITA’ E’ ANDATA A FARSI BENEDIRE…..

Tratto dal libro GIOCA  E VINCI edito da MEB

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