domenica 14 agosto 2016

NUMERI ROMANI | COME FUNZIONANO

Li ritroviamo ancora oggi sugli orologi, sui libri e su tanti antichi monumenti: i numeri romani sono stati, per secoli, il principale sistema di numerazione, e non solo in Italia. Come funzionano? Qual è la loro origine? Scopriamolo insieme.

Come senz’altro saprai, nell’antica Roma il sistema numerico era diverso dal nostroOgni numero era indicato con un simbolo, o con la combinazione tra loro di alcuni di questi simboli, che probabilmente ebbero origine dall’intaglio di una tacca sul legno o altri materiali. 

Se guardi l’uno (I), sembra proprio uno di quei segni che ti sei trovato a fare per indicare qualcosa, mentre il cinque (V) e il dieci (X), se li guardi bene noterai che sono varianti dell’uno.
Ecco qui la tabella con i simboli di base:

    •    I = 1
    •    V = 5
    •    X = 10
    •    L = 50
    •    C = 100
    •    D = 500
    •    M = 1000


Il sistema numerico romano ha poche semplici regole. Se in una sequenza il primo simbolo è quello di maggiore valore, per ottenere il risultato bisognasommare (ad esempio XVIII = 18, CXV = 115); viceversa, se il valore del primo simbolo è inferiore al secondo si deve sottrarre (ad esempio IX = 9, XL = 40). 

Occorre ricordare che la sottrazione è stata introdotta solo durante il Medioevo, perché nell’antica Roma il sistema era solo additivo, e cioè i simboli venivano ripetuti fino a quattro volte, per ottenere la cifra desiderata. Ad esempio in molti degli 80 ingressi del Colosseo, si trova ancora il numero quattro scritto così: IIII e non così: IV.
I simboli I, X, C e M possono essere ripetuti consecutivamente, di solito massimo tre volte, mentre i simboli V, L e D non possono essere mai usati più di una volta consecutiva.

Le regole
Per ottenere le migliaia, i romani ponevano un trattino (-) sopra o sotto la lettera, e così il suo valore originale si moltiplicava per 1000. Guarda gli esempi nell’immagine qui sotto. 
    
tabella-migliaia-1


Non avendo un simbolo o una parola per indicare milioni e miliardi, gli antichi romani avevano bisogno anche di moltiplicare per 100.000: l’operazione era rappresentata da una sorta di arco su tre lati, escluso quello in basso. Guarda gli esempi nell’immagine qui sotto.

tabella-migliaia-2
Aggiungi didascalia


Infine, per moltiplicare il valore per un milione, si ponevano due trattini orizzontali sopra la lettera. Così:
    
tabella-milioni




Nessun commento:

Posta un commento