lunedì 14 novembre 2022

MNEMOTECNICHE

SVILUPPARE UNA MEMORIA SENSAZIONALE

 ALFABETO PER MEMORIZZARE QUALSIASI NUMERO 

Num.

Suono

Lettere

Esempio

1

dentale

T, D

thè, due, atto

2

nasale

N, GN

neo, anno, gnè

3

mugolante

M

amo, mio, emme

4

vibrante

R

ara, re, oro, erre

5

liquido

L, GL

ali, lui, aglio, li

6

palatale

C, G

ciao, oggi, ci, gi, agio, gelo, cielo

7

gutturale

CH, K, GH

occhio, eco, chi, qui, ago, gay, acca

8

labiodentale

F, V

ufo, uva, via, uffa, avvio

9

labiale

P, B

boa, ape, oppio, oboe

0

sibilante

S, SC, Z

sei, esse, zio, ozio, ascia, scia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 








Di solito dopo aver ascoltato questa spiegazione i nostri allievi

sono indecisi sul da farsi.

Alcuni saltano di gioia perché hanno capito che le tecniche oltre

a essere efficaci sono anche molto divertenti; altri invece si

mettono le mani nei capelli e iniziano a pensare che siamo tutti

pazzi!

In effetti non hanno tutti i torti, per applicare bene queste

tecniche un pizzico di pazzia è necessaria anche se noi

preferiamo chiamarla creatività.

Nulla di strano quindi: questo è soltanto un nuovo modo di

intendere l’apprendimento.

Nell’utilizzo dei suoni fonetici è fondamentale pronunciare le

lettere come fanno i bambini che stanno imparando a leggere,

quindi non diremo T = ti (t+i) ma semplicemente t (senza

pronunciare la i), non D = di (d+i) ma d (senza pronunciare

la i). Se volessimo convertire le parole in numeri dovremmo

solo pronunciare la parola ascoltando bene il suono delle

consonanti e scegliendo l’abbinamento corretto sulla base della

tabella appena vista.

Per esempio, la parola PORTA verrà convertita nei numeri 941

(P = 9, R = 4, T = 1), la parola TAVOLO diventerà 185 (T =

1, V = 8, L = 5); come è semplice notare le vocali non

vengono prese in considerazione.

Capirai meglio quale funzione hanno queste corrispondenze in

seguito, ma prima di fare un po’ di esercizio insieme, vediamo

alcune particolarità.

CASI PARTICOLARI

In questa breve sezione valutiamo le conversioni fonetiche in

casi che potrebbero suscitare dei dubbi.

DOPPIE

Dovendo convertire una parola con doppia consonante, quanti

numeri sarebbe corretto mettere, uno per lettera o uno per

suono?

Per rispondere fai una prova, pronuncia la parola TETTO,

quante volte la lingua batte sul palato per pronunciare la lettera

T?

Esatto, due volte.

La seconda volta il contatto della lingua sul palato si prolunga

per creare l’effetto “doppia consonante” ma rimane comunque

un unico contatto, quindi anche la doppia consonante si

converte con un’unica cifra.

Ciò che conta è la fonetica, quindi è necessario pronunciare la

parola e fare la relativa conversione senza contare il numero

delle lettere, ma solo quante volte le pronunci.

In entrambi i casi la lingua batte sul palato solo due volte, una

volta per la prima T e la seconda per il gruppo TT.

GRUPPO GL

Come sempre conta la fonetica quindi una volta pronunciata la

parola, la conversione si desume dai suoni pronunciati, anche

se il gruppo GL è scritto nello stesso modo.

GRUPPO SC

Come per il caso precedente è necessario ascoltare la

pronuncia.

GRUPPO CH; GH E Q

In italiano ai gruppi CH e GH corrisponde sempre un suono

duro, non capita altrettanto nelle parole che hanno origini

straniere: il nome Charlie ad esempio ha un suono dolce. La

lettera Q invece produce sempre un suono duro, vediamo un

esempio.

LETTERE STRANIERE O PARTICOLARI

Pronunciando la parola ci accorgeremo di quali lettere vanno

convertite e quali non vanno considerate

LETTERA X

Questa lettera, che non è contemplata nella tabella, si converte

semplicemente associando i suoni che la compongono (X si

pronuncia ICS e come nei casi precedenti la conversione sarà:

I non si converte, C = 7, S = 0).

PRONUNCIA PARTICOLARE

Nell’ambito delle lingue straniere la pronuncia continua a essere

fondamentale, indipendentemente da come si scrive la parola; la

parola knife si pronuncia “naif” e listen si pronuncia “lissen”.

Facciamo ora un piccolo test: se ti chiedessi di convertire la

parola CARTA, quale sarebbe il risultato? Se ti trovi in difficoltà

pronuncia la parola ad alta voce senza pensare a come è

scritta, tutto sarà più semplice. Come sicuramente avrai capito

la soluzione è 741 (C = 7, R = 4, T = 1).

Nonostante si sia fatto accenno ad alcune parole in lingua

straniera, è d’obbligo una precisazione.

La tecnica per memorizzare le lingue straniere non ha nulla a

che vedere con ciò che abbiamo appena trattato, la

approfondiremo in un capitolo successivo interamente dedicato

all’argomento.

SCHEDARIO MENTALE

Questo schedario sarà fondamentale per creare le basi sulle

quali costruire le tecniche utili a memorizzare classificazioni,

articoli di codice e qualsiasi altro tipo di elenco; ti consigliamo

quindi di dedicare il tempo necessario alla sua assimilazione.

Nel breve esercizio di associazione che segue daremo una

dimostrazione di come utilizzare lo schedario, seppur per

semplici applicazioni. Le tecniche che ci aiuteranno a memorizzare informazioni più impegnative (articoli di codice, formule, testi ecc.) verranno

approfondite e integrate con altre nei capitoli successivi.

 


Nessun commento:

Posta un commento